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Orgiano

Come arrivare: situato 27.7 km a sud di Vicenza, sulla strada statale Riviera Berica. Giunti a Ponte di Barbarano voltare a destra per Orgiano. Da Lonigo: prendere per Noventa la provinciale S. Feliciano (8.8 km).

CASTELLO ROMALISE

CASTELLO ROMALISE

CASTELLO ROMALISE

Via Castello
36040 Orgiano (VI)

L’abitato si sviluppò dunque ai piedi dei colli, lungo la via che ne segue ancora oggi le sinuosità. In epoca medievale fu un borgo cinto in parte da mura, e in parte protetto dal canale artificiale della Degora. Erano presenti diverse porte, e ben tre fortificazioni, poste su tre promontori a difesa del villaggio: il Castello degli Orgiano in Romalise, la fortificazione di S. Feliciano, e il Castello posto alle spalle di Villa Fracanzan. In particolare dal poggio Romalise, propaggine rocciosa a ovest del paese, partì la più antica difesa del villaggio medievale di Orgiano, poiché proprio lì ebbe il proprio forte di guardia la famiglia capitaneale degli Orgiano, così come emerge dalle ricerche su fonti archivistiche due – trecentesche condotte dalla prof.sa Maria Grazia Bulla Borga. Il toponimo Romalise deriva da rivus malisus, ruscello del mallo che da esso discendeva. Il Mallo era l’assemblea degli uomini in armi che avevano il compito di proteggere militarmente il villaggio. Lo sperone roccioso ospita ancora gli ultimi resti delle mura perimetrali mentre non vi è traccia della torre di guardia di cui abbiamo documentazione.

CASTELLO MARCHIORATO

CASTELLO MARCHIORATO

Del secondo castello non abbiamo molte notizie. Esso è posto sull’estrema propaggine dei Berici all’imboccatura della Val Liona una posizione indubbiamente strategica e di controllo del territorio, ed è forse un’estensione del Castelmaso, ovvero l’attuale Corte Vecchia di Villa Fracanzan Piovene. Esso presenta ancora tratti di muri di grosso spessore articolati su due livelli e costruiti interamente con sasso e malta. I resti di una scalinata sono invece ciò che rimane dell’ingresso che doveva permettere di accedere al castello da sud. Del castello rimane inoltre l’antico fossato a Nord/Est, una piccola cisterna per la raccolta dell’acqua, e alcuni blocchi in laterizio parte integrante di un edificio o forse di una torre di guardia oggi crollata.

CASA DI PAOLO ORGIANO

CASA DI PAOLO ORGIANO

CASA DI PAOLO ORGIANO

Incrocio vie: San Francesco, San Giovanni, Borgomale

36040 Orgiano (VI)

Si tratta di un vecchio fabbricato quattrocentesco in Via Crosara che la tradizione vuole legato alla figura di Paolo Orgiano, condannato al carcere a vita perché colpevole di atti di violenza contro una giovane del paese, Fiore Bertola. Sembra che la storia raccontata in questo processo sia stata la fonte di ispirazione per I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.

CHIESA PARROCCHIALE SANTA MARIA ASSUNTA

CHIESA PARROCCHIALE SANTA MARIA ASSUNTA

CHIESA PARROCCHIALE SANTA MARIA ASSUNTA

Via IV Novembre
36040 Orgiano (VI)

La Chiesa di “S. Maria Assunta” ha origini antiche: già nel 1263 è documentata l’esistenza di una colleggiata. Dal 1560 la chiesa è affidata ai Monaci Olivetani di S. Elena di Venezia. Essa ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, a partire dalla torre campanaria. Lo stato attuale proviene da un ampliamento avvenuto nel 1740 e successivamente nel 1860. Al suo interno si conservano: un affresco risalente al 1500 e strappato dall’Oratorio dei Battuti, un Crocifisso ligneo del ‘400, una pala del Maganza e il dipinto “La Sacra Famiglia” di Bartolomeo Montagna datato 1500 e di notevole interesse artistico. Sull’altare maggiore in stile barocco emergono due statue con i SS. Pietro e Paolo appartenenti alla scuola del Marinali, scultori bassanesi. L’altare della Madonna conserva una statua della Santa Vergine con bambino, tale statua è testimone di un processo canonico istituito nel 1605 dalla diocesi di Vicenza per presunte apparizioni nella Chiesa di Orgiano. Attorno alla statua è presente una cornice dorata del ‘700 con raffigurati i 15 misteri del rosario.

ORATORIO DEI S.S. ANTONIO ABATE E LAZZARO

ORATORIO DEI S.S. ANTONIO ABATE E LAZZARO

ORATORIO DEI S.S. ANTONIO ABATE E LAZZARO

Via IV Novembre

36040 Orgiano (VI)

L'oratorio dei Santi Antonio Abate e Lazzaro, a cui era annesso nel 1300 un convento e un ospedale. Una lapide in caratteri gotici è ancora visibile sulla facciata della cappella, che rimanda ai flagellanti che qui si trovavano e alle loro pratiche di penitenza. La confraternita di flagellanti aveva fondato in Orgiano un ospedale, o lazzaretto, che ancora funzionava nel XVI secolo. All'interno dell'oratorio trovava posto anche un affresco della Madonna con bambino, ora conservato in una parete della chiesa parrocchiale. Questo dipinto non è tanto interessante dal punto di vista artistico, ma più da quello storico: alla base riporta infatti la preghiera più antica che si conosca rivolta alla Vergine. La preghiera fu scoperta anche in un papiro egiziano del III sec. ed ha quindi un grande valore storico e teologico.

ORATORIO DI SAN ROCCO

ORATORIO DI SAN ROCCO

ORATORIO DI SAN ROCCO

Via IV Novembre
36040 Orgiano (VI)

Il piccolo edificio religioso, ora di proprietà della parrocchia, fu costruito nel 1753 dalla famiglia Dalla Banca. Al suo interno ora conserva una bella statua quattrocentesca in terracotta della Madonna dell’Aiuto, nota anche come la Madonna delle Tempeste e un’interessante tela di S. Rocco

PALAZZO DEI VICARI-Sede Municipale

PALAZZO DEI VICARI-Sede Municipale

PALAZZO DEI VICARI-Sede Municipale

Via Roma, 9
36040 Orgiano (VI)
Tel: 0444.874038
Fax: 0444.874627

L’edificio, ora sede municipale, fu costruito dalla nobile famiglia Fracanzan nel 1592, quando era vicario ad Orgiano Settimio Fracanzan. Interessante è la facciata dove si possono ammirare gli stemmi in pietra delle famiglie nobili, i cui membri si succedettero nella carica di Vicari di Orgiano.

Sito web: www.comune.orgiano.vi.it

VILLA BEVILACQUA

VILLA BEVILACQUA

VILLA BEVILACQUA

Via San Rocco
Località Spessa
36040 Orgiano (VI)

Edificio artisticamente importante, è stata costruita negli ultimi decenni del '600, e sorge al confine con la provincia di Verona. L'ignoto architetto autore dell'opera usa largamente il bugnato rustico, secondo il costume veronese, da cui derivano anche le pittoresche inferiate del piano terra. E' composta da un corpo centrale, dalla barchessa e dall'oratorio. L'interno rivela, pur nella presente, penosa rovina, il singolare fasto di questa villa, dovuto agli affreschi settecenteschi di autore ignoto, alle decorazioni neoclassiche di alcune sale e ad una elegantissima e scenografica scala. La cappella risale al 1693 ed è anch'essa di autore ignoto. Molto bello è l'interno con le tre statue dell'altare e le due cariatidi.

VILLA FRACANZAN PIOVENE

VILLA FRACANZAN PIOVENE

VILLA FRACANZAN PIOVENE

Via San Francesco, 2
Tel: 0444.874589
Fax: 0444.874589
Cell. 3358221426 - Referente Sig.ra Francesca Giusti Piovene
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

All’inizio del 1700 la famiglia Fracanzan, diventata tra le più importanti di Vicenza, commissionò all’architetto Francesco Muttoni la costruzione della villa, l’ampliamento del giardino e dei fabbricati rurali, anche per consolidare il proprio prestigio e la propria immagine. I progetti originari della villa e degli esterni si trovano a Washington alla Library of Congress e in archivi italiani. La monumentale struttura barocca, rara nel Veneto, è oggetto di studio per i numerosi elementi decorativi della tradizione palladiana. Muttoni infatti studiò il Palladio e pubblicò un’importante opera “Archittetura di Andrea Palladio vicentino”, con tavole e osservazioni. A lato della villa sorge un’imponente barchessa, a dodici archi, con pilastri bugnati, che raccorda il nuovo fabbricato alla preesistente corte trecentesca. Interessante l’anfiteatro collinare per gli spettacoli all’aperto, e l’impostazione seicentesca del “serraglio” con peschiere, prospettive, spazi naturali e coltivati. La villa fu sede di un importante salotto letterario e a lungo vi soggiornò Elisabetta Caminer Turra prima donna giornalista dell’epoca, nota per le sue idee illuministiche. La villa fu occupata dalle truppe napoleoniche dopo la battaglia di Arcole, dai soldati austriaci nel 1866, dai comandi italiani nel 1918, dalla Wehrmacht nel 1945. Nel 1870 i beni dei Fracanzan furono rilevati dagli Orgian e passarono quindi per successione alla famiglia Piovene.

Sito web: www.villafracanzanpiovene.com

APERTURA:
Dal 1 aprile al 31 Ottobre
Domenica e festivi dalle 15.00 alle 19.00
Gruppi e scuole: aperto tutto l’anno su appuntamento telefonico
CHIUSURA ESTIVA: dal 20 luglio al 20 agosto
INGRESSO:
Ingresso a persona: € 8,00 (adulti) - € 4,00 (ragazzi fino ai 14 anni)
Gruppi (superiori alle 20 persone) : € 7,00 (a persona)
Bambini fino a 6 anni e portatori di handicap: Ingresso gratuito